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Il rapporto di coppia durante una gravidanza

Come cambia il rapporto di coppia nel corso di una gravidanza? Coloro che si apprestano a diventare genitori, soprattutto se si tratta della loro prima volta, potrebbero trovarsi ad avere a che fare con momenti di crisi che raramente vengono associati alla felicità che contraddistingue l’imminente maternità e paternità. Il rapporto tra la futura mamma e il futuro papà è destinato a cambiare in maniera inevitabile, non solo per la trasformazione del corpo della donna, ma anche per l’assunzione di responsabilità che un evento tanto importante presuppone.

La nascita di un figlio comporta dei cambiamenti non solo fisici, ma anche sentimentali ed emotivi (che nella donna si associano a quelli ormonali) per adeguarsi ai quali è necessario un periodo di adattament
o
. L’ansia è, senza dubbio, uno dei sentimenti dominanti: un’ansia che riguarda il rapporto tra i partner, ma anche le preoccupazioni a proposito della salute del bambino e i timori relativi al vissuto corporeo della donna, che potrebbe anche avere paura di morire durante il parto. Un ulteriore capitolo è quello della sessualità della coppia durante la gravidanza: una sessualità che può essere vissuta in opposizione alla maternità.

La necessità più importante che deve essere soddisfatta non può che essere, pertanto, quella del dialogo: i partner devono comunicare tra loro per condividere le proprie preoccupazioni, ed eventualmente consultare un esperto se ritengono di avere bisogno dei suggerimenti di una persona esterna da cui sentirsi rassicurati. Appare evidente che, nel corso di una gravidanza, il benessere deve essere sia fisico che psicologico: nei nove mesi che precedono il parto, la futura madre stabilisce una relazione col piccolo. Insomma, non bisogna pensare che la genitorialità inizi dopo la nascita del bambino.

Come affrontare insieme una gravidanza? Il punto di partenza ideale è quello di considerare che la coppia continuerà a essere tale anche in seguito all’arrivo di un “elemento esterno”: se si diventa genitori, non si smette di essere partner e l’unione è fondamentale tanto per sé quanto per il bambino che nascerà. L’evoluzione del corpo femminile dovrebbe trasformarsi in un’occasione di ulteriore conoscenza: non è raro che il futuro padre possa sentirsi a disagio, o addirittura geloso, di tutte le attenzioni che la donna concede al feto, anche perché i suoi sbalzi ormonali potrebbero portarla ad essere di cattivo umore o a non volere le attenzioni del partner.

D’altro canto, un aspetto da non trascurare, e anzi da porre in risalto, è quello che riguarda lasessualità: un aumento del desiderio sessuale da parte della futura mamma è normale e favorito dal fatto che il pancione non ha dimensioni tali da far apparire i rapporti difficoltosi. Gli uomini potrebbero, ancora, avere bisogno di sostegno, magari perché colpiti da mille sensi di colpa, tipici di chi non deve sobbarcarsi la fatica fisica di portare un bimbo in grembo.

Insomma, nel corso di una gravidanza il rapporto di coppia cambia e si evolve: se questa evoluzione sia positiva o negativa dipende dall’approccio dei partner, che passano da amanti a genitori, in virtù di una trasformazione che dovrebbe – in teoria – aumentare e migliorare la complicità tra di loro, avvicinarli e legali all’insegna della tenerezza e della voglia di crescere insieme un essere umano: tutto ciò, nonostante le insidie e difficoltà pratiche che si possono facilmente immaginare e che non vanno dimenticate.

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