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Cosa succede se non fa il ruttino?

Il ruttino è una necessità naturale per qualsiasi neonato: i bambini, infatti, hanno l’esigenza di espellere l’aria in eccesso che hanno ingerito nel corso della poppata dalla bocca. Non sempre, però, questo succede: in ogni caso, non bisogna allarmarsi più del dovuto, perché non è detto che tale avvenimento sia sinonimo di mancata digestione. Come noto, l’organismo dei piccoli con pochi giorni o poche settimane di vita è decisamente sensibile e delicato, dal momento che non è ancora completamente sviluppato. Lo svezzamento si verifica tra i quattro e i sei mesi di vita: prima, gli organi del piccolo non funzionano ancora come dovrebbero. Fino allo svezzamento, l’unico alimento che il bambino riesce a digerire è il latte, sia esso in polvere o – ancora meglio – della mamma.

Il ruttino, come detto, è un bisogno comune, dovuto al fatto che il bebè nel corso della poppata non ingerisce solo il latte ma anche una piccola quantità di aria. Di conseguenza, nel corpicino si forma la bolla gastrica, una bolla d’aria presente nella parte superiore dello stomaco che inizia a muoversi nel momento in cui si avvia la digestione. Così, nello stomaco c’è una certa quantità di aria in eccesso che provoca una sensazione di sazietà: è questo il motivo per cui può accadere che il piccolo a metà poppata decida di interrompere all’improvviso il pasto. Ecco che, in tali circostanze, si rende necessario il ruttino, per espellere proprio quest’aria.

Naturalmente, nel caso in cui il bambino continui a succhiare, non c’è bisogno che la poppata venga interrotta, dal momento che in questa circostanza il ruttino non serve. Non si deve pensare, d’altro canto, che il ruttino corrisponda a un segnale di benessere o di digestione: il piccolo può digerire pur non facendo il ruttino, e ci sono bambini che non hanno bisogno di farlo. Anzi, il ruttino è più frequente nei bimbi che hanno l’abitudine di succhiare con una certa voracità, poiché fanno entrare nello stomaco una quantità di aria maggiore.

Se si ha paura che il piccolo non sia in grado di digerire bene, sono altri i fattori che devono essere tenuti in considerazione: per esempio, la formazione di macchie sulla pelle o una crescita meno regolare del previsto.

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