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Come riconoscere e sconfiggere la depressione post parto nell’uomo

Hai mai sentito parlare di depressione post-parto? Sicuramente sì, ma moto probabilmente credi si tratti di un problema per sole donne. Ti sei mai chiesta se possa colpire anche gli uomini? La risposta non è così ovvia come tu possa pensare. Perché la depressione post-parto non è affatto solo femminile, ma ultimamente si è scoperto che colpisca anche un uomo su dieci. Il periodo puerperale, del resto, è un periodo di grossi cambiamenti per la coppia e per tutta la famiglia. La donna è stravolta da trasformazioni fisiche, ma anche l’uomo vede ridursi il suo rapporto con la compagna ed avere sempre meno importanza per lei. Di solito nei primi mesi di vita del bambino, la madre si occupa esclusivamente di lui, dedicandogli ogni attenzione ed energia. L’uomo si sente trascurato e potrebbe non avere più punti di riferimento. Nasce così la depressione post parto nell’uomo.

Perché la depressione post parto colpisce anche l’uomo?

Sgombriamo il campo da ogni equivoco: diventare padre è fonte di un’immensa gioia, ma il bisogno non soddisfatto di essere amato si insinua sottilmente a livello subconscio per diventare un vero e proprio malessere. Dopo aver perso il ruolo occupato in precedenza, spesso ogni uomo ha difficoltà a trovarne un altro. Non è infrequente che coppie molto unite, cariche di passione e affinità, entrino in crisi per la nascita di un figlio. È questione di equilibri che si spezzano.

O la madre o il padre del bimbo potrebbero non saper reagire nel modo giusto ai cambiamenti improvvisi e inaspettati. Iniziano così a manifestarsi i primi sintomi di depressione post parto nell’uomo come nella donna, come la stanchezza eccessiva, un mutato senso di fame, insonnia frequente ecc. Ma mentre per la madre la perdita dell’intimità con il proprio marito viene sostituita da quella nuova, sempre più forte, con il bimbo, per il padre non c’è via di scampo.

Non è, però, solo una questione psicologica. Sia l’uomo che la donna vanno incontro a cambiamenti ormonali dopo la nascita del figlio. Lo ha scoperto e dichiarato ufficialmente il professor Yaprak Harrison in una news pubblicata sul sito della Ut Southwestern medical center di Dallas. Già durante i primi mesi di gestazione e, successivamente, nei primi mesi di vita del bambino, si verifica una produzione extra di ormoni nel padre e nella madre. A ciò si aggiunga il crollo psicologico. Il padre sente di non avere più un ruolo nella famiglia, all’improvviso perde anche il senso dell’eros, l’incanto d’amore e il suo ruolo di compagno: non ha modo di consolarsi. E la depressione post parto nell’uomo è più difficile da diagnosticare in quanto, a differenza della donna, non si lascia andare a pianti dirotti.

Come sconfiggere la depressione post parto nell’uomo?

Si tratta sicuramente di una situazione rischiosa, da non sottovalutare, perché potrebbe evolversi in qualcosa di più grosso e sfociare in crisi familiare. Ecco perché nessuna coppia dovrebbe rinunciare ai sia pur rari momenti di intimità. Ogni donna dovrebbe trovare il tempo di fare gli occhi dolci al marito, riconoscendo i suoi disagi ed apprezzando i suoi sforzi. Trattare il marito da egoista non servirà ad aiutarlo, anzi potrebbe addirittura essere causa della sua depressione post parto, rischiando di spingerlo a cercare una consolazione da altre parti.

In effetti, una soluzione universale non c’è. Lo spiega Robyn Horsager Boehrer, professore di ostetricia e ginecologia al Ut Southwestern‘s university hospital. Psicoterapie di gruppo, terapie di coppia o, al limite, farmaci possono alleviare il disturbo. l’importante è capire che si tratta di un inconveniente temporaneo, normale e molto frequente anche negli altri uomini.

Se anche tu senti di essere un marito ferito, dovresti cercare di fare qualcosa per ricreare la magia dell’intimità di coppia. Sappi che anche nei momenti in cui tua moglie è pienamente assorbita dal bambino, la responsabilità della coppia è nelle tue mani. Puoi ancora stupirla. Lei ha bisogno più che mai di sentirti vicino, proprio quando non ha neanche un minuto di tempo per dimostrartelo. Prima di lasciarti andare, pensa a come potresti essere d’aiuto a tua moglie e a tuo figlio. Se non sai come fare, perché non ne parli direttamente con la tua dolce metà? Lei saprà ascoltarti ed insieme arriverete ad una soluzione.

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