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Le tabelle di crescita del neonato

Una normale e regolare crescita del nostro bambino, in termini di peso e altezza, è molto importante, poiché indice attendibile di una buona salute generale. Per tenere sotto controllo quest’aspetto si ricorre alla consultazione di quelle che vengono chiamate “curve di crescita”; cioè dei grafici che indicano come dovrebbero crescere i bambini dalla nascita fino a 5 anni di età, se allevati in un ambiente ideale, senza specifiche carenze.

Per ogni età di riferimento esistono specifiche tabelle da consultare, che variano sulla base del sesso, e che vengono periodicamente aggiornate da gruppi di esperti ricercatori.

L’unità di misura di riferimento per queste tabelle è il percentile. Il percentile, ad esempio del peso (o dell’altezza o della circonferenza cranica), indica dove si colloca la misura del vostro bambino in un gruppo di 100 bambini sani.

Nei grafici si possono ben vedere delle curve parallele; nell’asse verticale del grafico vengono segnati l’altezza o il peso, mentre nell’asse orizzontale viene segnata la fascia d’età di riferimento. A destra vengono invece segnati i percentili di crescita. Esclusi i percentili molto alti e molto bassi, il 5% al limite superiore e il 5% al limite inferiore, che sono fortemente sbilanciati, tutti gli altri rientrano pienamente nella norma.

Queste curve sono così in grado di evidenziare diversità di sviluppo rispetto alla norma, ad esempio obesità, eccessiva magrezza, bassa o alta statura. Di seguito propongo due tabelle come esempio, in grado di mostrare le caratteristiche delle curve di crescita cui solitamente fanno riferimento i pediatri.

L’esempio sopra riportato riguarda il peso, ma si trovano tabelle di questo tipo che riguardano anche l’altezza e la circonferenza cranica. Per intendersi, è auspicabile che la curva di crescita non sia troppo al di sopra o al di sotto della media (percentile 50). Un percentile di 50 in altezza significa mediamente che il 50% dei bambini della sua età sono più alti e l’altro 50% sono invece inferiori.

È importante ricordare che a influire sul corretto sviluppo non intervengono solo fattori alimentari, ma anche ormonali, genetici, igienici e affettivi. La crescita armonica è una prerogativa importante per un corretto sviluppo fisico del nostro bambino, quindi una curva che segua una di quelle rappresentate nei grafici rientra nella norma. È importante che la crescita sia costante nel tempo, senza presentare particolari e repentini cambiamenti; nel caso in cui questo si verifichi sarà poi compito del pediatra di approfondire e chiarire la situazione.

Non dimentichiamo che ogni bambino ha la sua specifica curva di crescita, per questo i paragoni che talvolta fanno i genitori, tra il proprio figlio e quelli degli altri che hanno la stessa età, sono errati e non devono essere motivo di preoccupazione. Generalmente i valori ritenuti “borderline” cioè a rischio sono quelli che superano il 90° percentile o quelli inferiori al 10°, casi in cui è necessario approfondire ma che non necessariamente sono indice di una qualche patologia.

Solitamente, durante le visite di routine è il pediatra ad occuparsi dell’aspetto relativo alla crescita del vostro bambino, rilevando dati e effettuando misurazioni che vengono comparate con le curve di crescita; se voi stessi volete prenderne visione ed effettuare una vostra lettura, vi sarò possibile sul web trovare buone tabelle a cui poter fare riferimento, quelle comunemente più usate sono quelle dell’OMS, cioè dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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