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Gli esami consigliati per chi non riesce ad avere una gravidanza

Cercate una gravidanza che tarda ad arrivare? Dopo otto dieci mesi di tentativi potete iniziare con rapporti sessuali mirati, cioè durante il periodo più fertile di una donna: l’ovulazione! Se anche così non riuscite a ottenere alcun risultato, allora potete eseguire una serie di esami, utili a capire se vi sono o meno problemi di concepimento. Questi controlli non sono riservati esclusivamente alle donne ma è necessario che anche il partner si sottoponga ad alcuni accertamenti. Ma quali sono gli esami consigliati? Vediamoli nel dettaglio!

Esami consigliati alle donne:

Esame dei dosaggi ormonali

Si tratta di un’analisi del sangue mirata, con screening ormonale, in grado di rilevare la quantità di alcuni ormoni, come l’ estradiolo, l’ LH, il progesterone e la prolattina, i cui valori variano proprio in rapporto all’ovulazione. Questo tipo di esame va effettuato dal 10° giorno del ciclo, finché non viene identificato il momento dell’ovulazione.

Tampone vaginale

E’ un esame da effettuare per capire se vi sono infezioni batteriche, come ad esempio la Chlamydia.

Monitoraggio ecografico dell’ovulazione

Quando si presume che la mancata gravidanza sia legata ad alterazioni ormonali, viene consigliato questo monitoraggio, che consiste in una serie di ecografie trans vaginali, in grado di monitorare l’intero processo di ovulazione e capire che cosa eventualmente lo può ostacolare.

Isterosalpingografia

Con questo esame viene effettuata una radiografia dell’utero e delle tube, con mezzi di contrasto, allo scopo di ricercare eventuali anomalie, come ad esempio, polipi, fibromi, utero doppio, o un percorso contorto delle tube, tutti eventi che potrebbero causare difficoltà di concepimento. Questo esame viene eseguito in ambulatorio, previa somministrazione di un antidolorifico.

Esami consigliati per l’uomo:

Spermiogramma

Nell’uomo è sicuramente l’esame più importante per valutare eventuali problemi d’infertilità. L’esame consiste in un’analisi del liquido seminale, in termini di mobilità degli spermatozoi, quantità, ed eventuali malformazioni a carico degli stessi.

Spermiocultura

Generalmente questo esame viene effettuato in contemporanea allo spermiogramma, è un’analisi dello sperma in grado di rilevare eventuali infezioni batteriche.

Esame del dosaggio ormonale

Se lo spermiogramma ha dato risultati non ottimali, si consiglia di effettuare un esame dei livelli ormonali, rivolti al dosaggio dell’FSH (ormone principalmente coinvolto nella produzione di liquido seminale e spermatozoi). Contemporaneamente si analizzano anche i livelli di testosterone, LH, estradiolo e prolattina.

Ecodoppler

E’ un particolare tipo di ecografia che viene effettuata quando gli esami precedenti hanno dato risultati che suggeriscono la possibilità di un varicocele, un ingrandimento delle vene dello scroto, responsabile dell’infertilità maschile.

Se i primi accertamenti non mettono in luce niente di particolare, è necessario effettuare un esame di coppia, chiamato “POST-COITAL TEST” in grado di valutare se il liquido spermatico e il muco vaginale sono in grado di conciliarsi fra loro o vi sono problemi di compatibilità.

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