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Come scegliere il paracapezzolo adatto

Scegliere il paracapezzolo adatto è molto importante per avere la certezza che l’allattamento si svolga nel migliore dei modi: questo dispositivo, infatti, viene raccomandato – in genere – perché è in grado di agevolare l’allattamento naturale nel caso in cui esso sia fonte di disagi. In effetti, quello che dovrebbe essere un comportamento assolutamente naturale – l’allattamento al seno, appunto – a volte si dimostra più complicato del previsto, e dà origine a dolori poco piacevoli. Se a questo scenario si aggiunge il fatto che eventuali difficoltà si possono tradurre in un’alimentazione più complicata per il bebè, appare chiaro il motivo per cui è necessario agire in modo che ogni dettaglio sia in ordine. Una semplice posizione non corretta nell’allattamento può favorire il panico e indurre una neo-mamma a ricorrere al latte artificiale, anche quando in realtà non ve ne sarebbe la necessità.

Scegliere il paracapezzolo adatto consente di evitare i dolori più fastidiosi in questa parte del corpo, ma anche di prevenire la comparsa delle ragadi, che sono dei tagli veri e propri da cui può derivare la fuoriuscita di sangue. In primo luogo, è indispensabile individuare il paracapezzolo della giusta misura: in sostanza, deve essere in grado di coprire completamente il capezzolo, mentre la tettarella deve risultare lievemente più piccola rispetto al palato del bambino.

Scegliere il paracapezzolo non basta

Ovviamente, scegliere il paracapezzolo non è sufficiente per essere certi che, a quel punto, l’allattamento si svolga nel migliore dei modi: occorre, invece, mettere in atto una serie di accorgimenti finalizzati a ottimizzare ogni azione. Prima di tutto, va ricordato che il dispositivo, prima che venga adoperato, deve essere bagnato in acqua calda, in maniera tale che diventi più morbido; dopodiché deve essere stirato e indossato, avendo cura di centrare il capezzolo con la tettarella.

Nel momento in cui il silicone si riscalda, l’effetto che ne deriva è paragonabile a quello di uno scotch, che finisce per attaccarsi sulla pelle. Ecco perché mentre si allatta non è necessario tenere il paracapezzolo in mano. In più, il calore svolge anche un altro compito, in quanto agevola la fuoriuscita del latte, il quale si colloca nello spazio tra la punta della tettarella e il capezzolo: per il bebè, ciò è garanzia di comodità. Per quel che riguarda la varietà di prodotti in commercio, i più adatti sono i paracapezzoli che hanno la forma di farfalla, in virtù della quale il mento del neonato rimane a contatto con la pelle della mamma costantemente.

Prodotti: allattamento naturale