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Come affrontare il momento del travaglio

Quando si avvicina il momento della nascita, siamo in fase di travaglio, cioè quel periodo che precede il parto effettivo ed è caratterizzato da contrazioni irregolari e mutamento della cervice.

Non vi è un periodo standard di durata, tutto è, infatti, molto soggettivo e può cambiare da donna a donna; ci sono travagli che iniziano anche quindici giorni prima della presunta data del parto e altri che arrivano addirittura dieci giorni dopo. Se siete al vostro primo figlio, probabilmente il grado di agitazione sarà elevato, invece è importante che stare calme e mettersi in ascolto del proprio corpo.

donna in travaglio

Abbiamo già visto in sede appropriata le varie fasi in cui si divide il travaglio, che ricordo è un fenomeno del tutto naturale e fisiologico, vediamo adesso come affrontarlo, dando alcune brevi, ma precise, indicazioni.

  • Durante il travaglio, è importante muoversi liberamente, assumendo quelle posizioni che permettono di gestire meglio il dolore.
  • Camminare tra una contrazione e l’altra può aiutare, ad attenuare il dolore.
  • E’ opportuno variare inizialmente le posizioni, al fine di trovare quella ottimale.
  • Affidatevi alle vostre sensazioni, voi stesse conoscete meglio di altri i segnali che il vostro corpo v’invia.
  • E’ importante rilassare le gambe, gli addominali e i glutei, la muscolatura contratta potrebbe aumentare il senso di dolore.
  • Respirate regolarmente, prendendo aria dal naso e buttando fuori l’aria dalla bocca.
  • Se necessario applicate impacchi caldi o freddi sulla zona dolorante, questo vi procurerà una sensazione di sollievo.

Ci sono diverse posizioni che potete assumere durante il travaglio, che vi aiuteranno ad affrontarlo meglio, più rilassate e con meno insicurezze. Alcune donne preferiscono stare in piedi e camminare, altre hanno bisogno di appoggiarsi, altre ancora preferiscono star distese o accucciarsi. Sta a voi scegliere la posizione quella ottimale nella quale vi sentite a vostro agio; non esiste, infatti, una posizione universale con la quale affrontare il travaglio, ciò che dona sollievo a una neo-mamma può non andar bene per un’altra. Durante la gravidanza potrete anche iniziare a sperimentare le varie posizioni, per prendervi confidenza, questo vi aiuterà al momento opportuno. Di seguito vi elencherò alcune tipologie di posizione, che potrete direttamente provare, prima ancora del fatidico travaglio.

  1. Posizione in piedi: potete stare su una gamba, mentre l’altra viene appoggiata su una sedia, adagiate poi l’avambraccio sul ginocchio della gamba piegata. Da questa posizione dondolate il bacino avanti e indietro, come un’altalena. Questa postura è molto efficace per le contrazioni della fase iniziale. Oppure potete appoggiarvi alla parete con gli avambracci, adagiando la fronte sulle mani, una gamba sarà tesa all’indietro e l’altra piegata in avanti, anche da questa posizione fate dondolare il bacino. In entrambi i casi la pancia è sospesa nel vuoto, postura che favorisce il travaglio.
  2. Posizione carponi: munitevi di un cuscino e adagiatevi la testa, poi sistemate le braccia in avanti, il sedere deve essere sollevato verso l’alto, questa postura serve a rilassare la pancia e spinge il bambino a spostarsi dalla posizione posteriore a quella anteriore, favorevole al parto. Altrimenti se volete coinvolgere nell’avventura anche il vostro partner, fatelo sistemare carponi, con un cuscino sulla schiena, che ovviamente deve restare distesa, poi mettetevi in ginocchio in posizione perpendicolare rispetto al partner, appoggiate testa, braccia e petto sul cuscino. A questo punto il partner inizierà a oscillare e voi dovrete assecondare quel movimento; questa posizione è molto utile in caso di forti contrazioni.
  3. Posizione da sedute, sedetevi a cavallo di una sedia, e appoggiatevi poi con la parte alta del busto sullo schienale, munitevi di un cuscino per un risultato più comodo. In alternativa usate una grossa palla, sedetevi su di essa, appoggiate poi i gomiti sulle ginocchia, rilassatevi e scaricate tutto il peso del vostro corpo. Se volete coinvolgere il partner fatelo sedere su una sedia, voi sistematevi sulle sue cosce, appoggiando il busto in avanti, ad esempio su un tavolo, lui dovrà dondolare dolcemente le gambe facendovi oscillare. L’utero è sempre sospeso nel vuoto, quindi il corpo viene alleggerito del suo peso e sarà più facile rilassarsi e distendere la schiena.
  4. Posizione coricata o distesa, disponetevi su un fianco, con la testa sul cuscino, piegate il ginocchio (quello dalla parte che non tocca il letto) e appoggiatelo su un altro cuscino, mentre il braccio (quello che non sta dalla parte del letto) dovrete metterlo davanti al petto. In questo modo la schiena si allunga e si alleggerisce; si tratta di una posizione molto comoda per riposarsi e recuperare le forze che vi serviranno durante il parto.

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